Dal parcheggio di Gressoney Staffal la nostra guida, Alberico, insieme a
Maurizio, Dario, Cristian e Barbara salgono con gli impianti ai 3.200 metri di Indren, passando dal caldo
tropicale dei 30° della pianura veneta ai 5°-10° del ghiacciaio d'Indren.
“Saliamo per le roccette attrezzate per raggiungere il
ghiacciaio di Lys e andare ad acclimatarci fino ai 4.000 metri del pendio sotto
al Balmenhorn”.
“Il trucco per non pagare con quota con malesseri”, ci
svela Alberico, “è di salire alcune centinaia di metri oltre il luogo dove poi
si dormirà (3.650 rifugio Gnifetti), bere molto ed andare molto in bagno...cioè
sul ghiacciaio!”.
Al rifugio il gruppo si diletta a scattare un'infinità di
fotografie con il guru-fotografo Maurizio; poi cena abbondante e ritirata in
cameretta per il sonno meritato.
Mattina con sveglia alle 4.00 e colazione alle 4.30…con
fila di mezz’ora per la colazione! “Forse c'era troppa gente alla chiusura
stagionale del rifugio”.
Nonostante l’ora di ritardo i ragazzi partono con i ramponi ai piedi dal rifugio e risalgono
il ghiacciaio del Lys fino al colle del Lys.
“Finalmente il sole e il poco vento ci permettono di avere un passo
regolare fino alla cima Zumstein a 4.565 metri”. Il panorama lascia tutti senza
parole…dal Lyskamm al Breithorn, dal Cervino alla Punta Dufour, “che ci
ripromettiamo di salire l'anno prossimo”, dice Alberico.
I ragazzi non sono stanchi e così, tornati al colle
Zumstein, si dirigono verso il rifugio più alto d'Europa, la Capanna Regina
Margherita a 4.550 metri. “C'è chi si beve un grappino, mentre la birra è
finita… e si mangia un panino o una
barretta…e poi è già ora di scendere”. Peccato! perché il tempo splendido e il
clima erano ideali!
Ma, come dice Alberico, “i sorrisi dei ragazzi sono il
più bel ricordo delle due splendide giornate passate sui ghiacciai del Monte
Rosa. E se per caso ci dimenticassimo dei panorami…le foto certo non mancano!”.