venerdì 31 agosto 2012

Verso il Monte Rosa ...


La nostra guida alpina, Alberico, ha accompagnato Tommaso sugli alti ghiacciai del Monte Rosa...ecco il racconto-cronaca della salita alla Punta Zumstein. E di seguito le immagini della loro esperienza.

Ritrovo alle 7.00 a Verona nord e in autostrada abbiamo raggiunto Alagna Valsesia a 1200 mt da cui con gli impianti di risalita siamo arrivati a Punta Indren a 3200 mt.
Da qui abbiamo attraversato il ghiacciaio di Indren e con una breve salita rocciosa con tratti attrezzati da canaponi siamo sbucati a metà altezza dei rifugi Mantova 3500 e Gnifetti 3650.
Spostatoci sul ghiacciaio di Garstelet abbiamo passato il pomeriggio a ripassare con Tommaso le tecniche di utilizzo dei ramponi, della piccozza e di come ci si lega correttamente in cordata sul ghiacciaio, con prove anche di arresto della eventuale scivolata con la piccozza.
Il cielo era a tratti soleggiato e in alcuni momenti eravamo dentro le nuvole.
La sera l'abbiamo passata al nuovo e molto accogliente rifugio Mantova a
3500 mt, dove l'ambiente di alta montagna si concilia con un moderno ed attrezzato rifugio. Nella zona lavanderia-asciugatoio per gli scarponi c'è persino il calcetto!
Una cena semplice ma anche con formaggi locali della valle d'Aosta ci ha conciliato il breve sonno.
Alle 4.00 sveglia, 4.30 colazione a buffet ed alle 5.00 partenza alla luce delle lampade frontali per risalire la morena e metterci i ramponi a 3550 sul ghiacciaio illuminato dalle stelle.
La salita per la Punta Zumstein si svolge sempre sul ghiacciaio a tratti ripido e inizialmente crepacciato, poi al Colle del Lys 4248 si traversa in leggera discesa sotto alla P.Parrot e alla Capanna Margherita; noi ci dirigiamo invece verso la Punta Zumstein a 4563 mt con una crestina nevosa finale e qualche breve passaggio su delle facili roccette.
Purtroppo le nuvole avevano iniziato ad avvolgerci e per poco non abbiamo visto il panorama dalla cima, ma ci siamo ripromessi con Tommaso di tornare la prossima primavera con gli sci da scialpinismo!
La discesa ci ha riservato un panorama splendido verso tutta la valle d'Aosta e la piramide del Cervino in primo piano.
Una breve sosta per visitare anche il rifugio Gnifetti e poi a valle rimirando il panorama delle vette circostanti.

domenica 26 agosto 2012

Le guide al Rock Master...Junior

Alcune nostre guide sono impegnate in questi giorni al Rock Master Junior. Al Village di Arco abbiamo montato anche i nostri stand, Xmountain e King Rock.


Ecco le promesse dell'arrampicata in azione...





E qui le nostre piccole scalatrici del gruppo sportivo del King Rock...



martedì 21 agosto 2012

Turchia - aperte 2 nuove vie

La lunga vacanza in Turchia di Nicola Sartori, Rolando Larcher e Luca Giupponi ha fruttato ben 2 nuove vie!
La prima è quella più "sofferta" e di grande soddisfazione! In un angolo remoto ed estremamente selvaggio del gruppo montuoso Aladaglar (vicino alla turistica Cappadocia) i tre hanno tracciato un nuovo itinerario con difficoltà fino al 8a+ (obbl. 7b)
Il suo nome è "Nessuno" perchè durante tutto il periodo della loro permanenza in quota, non si è vista anima viva. Gli unici esseri viventi: capre, condor e piccoli uccelli.

La seconda, ben più comoda, si raggiunge in 15 minuti di cammino. Il suo nome è "Radio Eksen" con difficoltà massima di 7c (obbl. 7a+).

Ecco una carrellata di foto che anticipano un video e racconti in prima persona dei protagonisti.


venerdì 10 agosto 2012

Patagonia e confronto tra generazioni

Pubblichiamo un articolo che Silvia Meltzentin ci ha gentilmente inviato. Argomento: Patagonia e confronto tra generazioni....un tema "di quelli che attirano", come ha giustamente puntualizzato l'autrice.

"La sala gentilmente messa a disposizione dal Parco Nazionale dello Stelvio era gremita. La serata, accompagnata da immagini e filmati, condotta da Fausto Ceschi, funzionario del Parco e già Direttore della Settimana della Montagna di Malè, ha presentato al folto pubblico eterogeneo uno spaccato di Patagonia andato oltre le pure imprese alpinistiche.
Centrato soprattutto sulle montagne intorno al famoso Cerro Torre, il confronto tra i relatori è risultato vivace, ma amichevole e senza polemica alcuna. Anche Cesare Maestri aveva inviato il suo saluto e augurio".
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